Si è sfiorato il linciaggio. Quattro ragazzi tunisini, tre minorenni ed un diciannovenne, sono stati inseguiti da decine di persone, alcune armate anche di mazze da baseball, bastoni, aste di ferro e bloccati davanti ad un bar. Solo l’intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio, sottraendo i quattro alla furia della folla. E’ successo a San Pelino di Avezzano, dove in una tranquilla giornata di paese, qualcuno ha notato i movimenti sospetti dei quattro ragazzi, che si aggiravano nei dintorni della recinzione di una casa singola. Un attimo dopo, i quattro erano già all’interno della casa, ma in paese la notizia si è diffusa immediatamente, tanto che sono accorsi i vicini e un parente dei proprietari, mentre cominciava a radunarsi la folla inferocita, visti i ripetuti casi di furti verifcatisi negli ultimi tempi. E non solo, perché da quando è stata aperta la casa di accoglienza di San Pelino vecchio, gestita dalla Fondazione San Michele Arcangelo onlus, nella quale i quattro tunisini vivono, secondo i residenti la situazione è diventata insostenibile. Non solo furti, ma continue molestie alle donne del paese, tanto che è stata avviata una raccolta di firme per far chiudere il centro, e anche il Sindaco di Avezzano ha avanzato alla Prefettura una richiesta di trasferimento della struttura.