Una vita all’estero, in miniera. A parlare una lingua così diversa dalla tua che, alla fine, la tua te la scordi. Poi, però, quando gli anni diventano troppi per continuare a lavorare e la nostalgia si fa così forte da non poterla domare, scegli di tornare a casa. E’ la storia di Francesco D’Onofrio, originario di Spoltore ma vissuto per tutta la vita in Sudafrica, a scavare diamanti. Operaio in miniera. Dall’Abruzzo era partito a 16 anni, s’era sposato per procura con una ragazza abruzzese, di Popoli, (mogli e buoi… si sa), e con lei aveva vissuto a Johannesburg, fino al giorno in cui hanno deciso di rientrare in Italia. Tutto bene, a parte quella lingua da riscoprire e… la patente. Già, la sua patente sudafricana era scaduta. Che fare? Rinunciare alla macchina? No, s’è iscritto a scuola guida e… ha preso la patente. Ad 87 anni.
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