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Armato di due metal detector, si aggirava per campagne e montagne d’Abruzzo, cercando testimoniante del passato. E postava tutto su tiktok, vantandosi delle sue scoperte. Una passione, che non era sfuggita ad un discreto numero di follower, che avevano cominciato a condividere i suoi video e a commentare le sue scoperte. Purtroppo per il 54enne archeologo dilettante chietino, però, alcuni di quei video sono finiti all’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio, che hanno aperto un’inchiesta, scoprendo che il cercatore di tesori era del tutto sconosciuto alle soprintendenze e che, quindi, tutto il materiale che trovava non veniva mai consegnato. E’ bastata infatti una perquisizione, per trovargli in casa cinquanta pallini in piombo per la balista (una specie di grande balestra romana), una lucerna in terracotta, sette frammenti di vasellame e otto monete antiche. E’ stato denunciato, sia per “furto di beni culturali” sia per “scavi archeologici non autorizzati”. Dovrà andare a processo.