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DINOPEPEOKLa drammaticità delle condizioni che vivono le carceri abruzzesi diventa giorno dopo giorno sempre più evidente e preoccupante sotto molteplici punti di vista, come sottolineato in una recente conferenza stampa dal PD Abruzzese. Proprio nella conferenza stampa del 10 Febbraio era stata annunciata l’Interrogazione sulla casa circondariale di Castrogno presentata al Governo nazionale dal Senatore Michele Fina e la Risoluzione in Consiglio regionale da parte del Consigliere Dino Pepe.
“Le rassicurazioni e la presa di posizione della Garante dei detenuti e del presidente della V Commissione del Consiglio Regionale, sembrano profondamente distanti da quella che invece è la realtà fattuale che viene quotidianamente descritta dai detenuti e dalle detenute, dagli operatori che quotidianamente lavorano nella struttura, oltre che dalle associazioni che a vario titolo negli anni hanno dimostrato attenzione e vicinanza ad un tema assai complesso” ha dichiarato il Consigliere Regionale Dino Pepe.
 
“Del resto sono i numeri a parlare chiaro: come si può immaginare che un carcere nel quale lavora la metà del personale previsto dal dimensionamento e dalla pianta organica, e nel quale contemporaneamente è recluso quasi il doppio dei detenuti previsti possa svolgere quella funzione rieducativa prevista dalla Costituzione? Come si può immaginare che la pena detentiva sia finalizzata ad un reinserimento sociale? Come si può affermare che in un contesto simile sia garantita la dignità della persona e contemporaneamente la sicurezza sul lavoro?” Continua il consigliere del Partito Democratico.
 
“Avevo annunciato già in conferenza stampa che avrei portato all’attenzione della  Giunta Marsilio la situazione che vive Castrogno e più in generale le carceri abruzzesi. Presenterò nei prossimi giorni una risoluzione nella quale chiederò che la Regione Abruzzo si faccia parte diligente del problema concordando con il Governo Nazionale e con il Ministro Nordio un intervento strutturale sul nostro territorio che consenta il ripristino delle condizioni minime di umanità. Non resteremo in silenzio davanti al tentativo di costruire una narrazione che vorrebbe fare delle carceri e delle relative problematiche degli angoli bui, dei ghetti da confinare e lasciar scivolare nell’oblio.  Per questa ragione, dopo la seduta della Vigilanza che tratterà oggi il delicato tema e, soprattutto, a seguito del Consiglio comunale straordinario convocato per lunedì 24 a Teramo e l’Interrogazione parlamentare del Senatore Fina, mi farò carico di presentare in Consiglio regionale una risoluzione condivisa, che riassuma gli esiti di questi tre appuntamenti, per impegnare Marsilio su questa drammatica realtà” conclude Dino Pepe.