Un esemplare di lupo la sera del 7 settembre 2024 lungo la spiaggia di Santo Stefano di Casalbordino attaccò un turista di Potenza che si trovava con moglie e figli minorenni, ferendo l'uomo a un ginocchio mentre difendeva la famiglia. L'uomo era riuscito infine ad allontanare l'animale, recandosi subito all'ospedale di Vasto, il cui personale aveva fatto anche i tamponi per cercare il Dna nella saliva dell'animale, come da protocollo. L’Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurali aveva ripetutamente, per mesi, chiesto spiegazioni e l’ISPRA, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, con grande efficienza ha effettuato le analisi biomolecolari confermando che l'animale responsabile dell'attacco di settembre scorso era proprio un lupo. E non solo. L’ ISPRA ha specificato che lo stesso lupo, lo prova il Dna, aveva già attaccato e ferito una bambina il 10 agosto 2024 mentre giocava in un parco pubblico. Ma la cosa non era stata divulgata, nonostante il rischio per la popolazione.
«Ricordiamo che il Parco della Maiella è stato incaricato della cattura di questo lupo, con autorizzazione ISPRA, però dopo mesi non è ancora stato catturato, ed è una vera sfortuna visto che si aggira addirittura nei parchi pubblici in mezzo alla gente, bambini inclusi - segnala la stessa Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurali - quel lupo potrebbe essere imparentato con la lupa cosiddetta di Vasto – ma che attaccò persone anche nel limitrofo comune di San Salvo –, e che fu infine catturata proprio dal personale del Parco nazionale della Maiella. Risultò pura e del tutto selvatica. Nel 2022-23 attaccò persino in spiaggia gruppi ignari di ragazzi, tanto che in dodici mesi a morsi mandò concretamente in ospedale ben tredici persone, tra cui anche due bambini di 4 anni in evidenti tentativi di predazione addirittura in spiaggia durante il tardo pomeriggio, alla presenza di molte persone».