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Da convinto leone da tastiera, per mesi ha insultato su Facebook chiunque gli capitasse a tiro, fino a dare dello “sceriffo” e del “pagliaccio” al maresciallo comandante della caserma dei Carabinieri del suo paese. E poi l’ha insultato anche su Telegram. Per questo, un 33enne di Casalincontrada è stato processato e condannato ad un anno e sei mesi per diffamazione pluriaggravata. Una pena superiore alla stessa richiesta del pm, che aveva proposto una condanna ad un anno. Ad aggravare la pena, è stata la considerazione, da parte del magistrato, del fatto che l’azione diffamatoria sia stata condotta con l’uso dei social e nei confronti di un pubblico ufficiale in servizio.