Si è presentato alla porta dell’abitazione della nipote con alcune bottiglie in mano, ma la sua non era una visita di cortesia e in quelle bottiglie non c’erano vini o liquori, ma benzina. Del resto, gliel’aveva detto «Vengo a darti fuoco» e voleva dare seguito alla sua minaccia, il 69enne dell’Aquila denunciato dai Carabinieri. A scatenare la rabbia dell’uomo, il fatto che la giovane donna, con il marito, avesse acquistato all’asta il villino di tre livelli che era appartenuto allo zio e che era stato pignorato. L’uomo, infatti, non solo non era riuscito ad accettare di aver perso quell’abitazione, ma aveva anche considerato un tradimento familiare il fatto che l’avesse acquistato sua nipote, già proprietaria dell’immobile confinante. Da mesi, quindi, con la donna è guerra aperta, tra minacce e insulti, visite improvvise, addirittura - sembra - ingressi in casa mentre la donna era assente. E poi danneggiamenti e ogni genere di pressione psicologica, fino ad arrivare all’aggressione fisica. E’ stato denunciati per lesioni, violazione di domicilio e atti persecutori e, nell’attesa degli sviluppi giudiziari, non potrà avvicinarsi alla nipote né all’abitazione per ordine del magistrato.