Erano seduti ad un bar, i due tredicenni, e mentre il resto della comitiva seguiva una partita in tv, loro se ne stavano un po’ in disparte. Parlavano, come si fa spesso a quell’età, del mondo intorno, dei propri desideri, anche delle loro fantasie. Uno dei due, non nascondeva la curiosità per una sessualità più fluida, confessando all’amico di essere attratto anche dai ragazzi. Una chiacchierata adolescenziale, intercettata dal cliente seduto ad un tavolino vicino, che non era un adolescente, ma un uomo di 52 anni. Non ha perso tempo: ha avvicinato il ragazzino e, proponendogli di “provare” quello che aveva appena confessato, lo ha allontanato dal gruppo, lo ha portato nel bagno del locale e ha preteso un rapporto orale. Tornato dagli amici, il tredicenne ha raccontato tutto, anche perché il 52enne, tornato al suo tavolo, faceva battute chiaramente allusive. Per il 13snne, era stato un trauma, del quale non è riuscito a parlare coi genitori, fino a quando non è stato convocato nella caserma dei Carabinieri, che avevano avuto segnalazione dei fatti, e che l’hanno fatto parlare con uno psicologo. Sono stati sentiti anche gli atri ragazzini, e raccolte testimonianze su identiche azioni dell’uomo. Il passo successivo è stata la denuncia del 52enne, che ieri è stato processato e condannato a 4 anni per atti sessuali con minore.