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Armos

Non so in che mondo vivano i nostri intellettuali quando pretendo di parlare di pace come se quella scatenata da Putin in Ucraina fosse la prima guerra dopo secoli di pace. Dove l'avreste vista, prima del febbraio 2022, tutta questa pace che ora difendete? Ma allora davvero state tutti rinchiusi dentro i vostri ombelichi, come tortellini in brodo di giuggiole.

Dopo la fine del Secondo conflitto mondiale si è continuato ad ammazzare meglio che mai parcellizzando il conflitto tra Occidente e Oriente in guerre regionali a convenienza dell'uno o dell'altro fronte. 

La guerra prevede sempre una chiara e precisata volontà di guerra; e inizia sempre molto prima del primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna. Ad esempio la guerra iniziò a Mosca in agosto nel sorriso idiota di Stalin dietro le spalle grosse di Molotov e Ribbentrop. Come questa guerra comincia, ancora in agosto, nella villa in Sardegna di Berlusconi che ottenne un buon prezzo per l'importazione di gas russo in Italia. 

Non ci fu invece questa chiara volontà nell'ottobre del 1962, quando Kennedy e Chruščëv si accordarono sulla crisi cubana. Ci fu invece una chiara volontà di guerra in Vietnam, con l'impegno diretto degli Stati Uniti d'America tra il 1965 e il 1972, e in Afghanistan, con l'occupazione dell'Armata Rossa dal 1979 al 1989, iniziando così il confronto delle due superpotenze sui fronti regionali e mai direttamente. 

Poi tutto mutò dal novembre del 1989, quando la menzogna sovietica crollò con il muro di Berlino, scoprendo ai popoli dell'est le libertà democratiche, che spontaneamente verso la democrazia si spostarono. E così l'Ucraina dal 2004.

Sento questi imbelli difendere le ragioni di Putin che si sentirebbe minacciato da una ripresa al riarmo dell'Europa (che non si è scoperta certo disarmata, intervenendo in soccorso del popolo ucraino dal primo minuto); riarmo che ha lui stesso provocato, deterrente necessario contro la politica imperialista di Mosca in salsa Soviet. Deterrenza non significa attaccare ma preparare la difesa evitando lo scontro. Trovarsi armati. Pronti. Nessuno da Occidente ha sparato mai neppure un mortaretto contro la Russia, nonostante la nenia pacifista veda altro e altri nemici dal nemico reale. Nessuno dalla fine del Secondo conflitto mondiale ha mai buttano da Occidente una pietra oltre il confine russo. Ma questi smidollati temono la von der Leyen invece che i massacratori russi di Putin. L'idiozia l'infetta come il più pernicioso dei virus.

Sono certo che queste nostalgiche, tremolanti penne imbelle, che descrivono un mondo che non c'è mai stato, vale a dire quello pacificato, non sarebbero in grano di difendersi neanche da un calabrone in pieno luglio e che su di loro non si possa proprio contare, ma sempre riconoscere il nemico è che salva. Non ci si salva certo dal tiranno con quelle pennette flosce. Ci si salva dal tiranno solo difendendosi armati fino ai denti e uccidendolo. Il tiranno va sempre ammazzato e appeso come si fa con i maiali da novembre a febbraio per le campagne di questo paesello di penne flosce. È tradizione. Per tradizione in deroga alle norme sanitarie.

Qualcuno difenderà armato fino ai denti le nostre minacciate libertà. E sicuramente non saranno le molli penne dei nostri intellettuali, storicamente sempre assenti, asserviti, accomodati dove non cade neanche una merda di piccione.

Spero che questo governo di fascisti purtroppo all'acqua di rosa (vuoi mettere i bei fascisti cazzuti di una volta, sempre vestiti di nero come i nostri migliori stilisti: che spasso sarebbe a prendersi a botte, se fossero loro e non questi smorti coglioni di adesso - cazzo! che bello sarebbe un mondo più netto), organizzi presto colonne e colonne di vagoni piombati e vi ci ficchi dentro tutti traducendovi nell'amata Russia dei russi di Putin. Volgari canaglie! Sempre piegati alla fascinazione dei potenti. Scrittori codini. Sarò a salutarvi commosso alla stazione con un fazzoletto rosso. Più Freddo e Più Gelo! Au revoir mon amis... Che il buon Dio presto vi dimentichi. Via le mezzeseghe da questo Paese! Sciò!

La vostra pace di pacifisti e sovrastruttura. L'armamento è struttura. Il marxismo è un lusso, ebbe a dire un grande poeta Nostro. Lo stalinismo invece resta una bestemmia. Questo che difendete è stalinismo. È il totalitarismo è sempre fascista, anche se si maschera dietro una bandiera rossa, tinta nel sangue.

Più Armi Più Pace!

MASSIMO RIDOLFI