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Screenshot_2025-03-19_alle_05.34.43.pngEsisterebbe il pericolo di reiterazione del reato nella progettazione di travi ritenute a rischio, per questo motivo la Procura di Firenze ha chiesto di mantenere il sequestro degli stabilimenti Rdb. Per la società, invece, è pericolo insussistente con le nuove governance e i nuovi tecnici. Di questo si è discusso al tribunale del Riesame fiorentino con la società che chiede il dissequestro dei tre stabilimenti di Atri, Piacenza e Caserta disposto nell'ambito dell'indagine sulla strage nel cantiere Esselunga di Firenze con i cinque operai che un anno fa sono stati sepolti dal crollo di una trave da 15 tonnellate. I giudici del Riesame si sono riservati e la decisione dovrebbe essere annunciata nei prossimi giorni. Per la Procura fiorentina a causare il crollo della maxi trave di cemento, prodotta nello stabilimento di Piacenza della Rdb, sarebbe stato proprio un errore di progettazione. Accuse che restano tutte da provare nei futuri passaggi dei procedimenti giudiziari di un'inchiesta che tocca doppiamente l'Abruzzo: tra le cinque vittime del lavoro c'è il 59enne Luigi Coclite originario di Montorio e il coinvolgimento di un'azienda locale leader nella produzione dei manufatti in cemento. Per domani, intanto, è invece fissato davanti al gip l'interrogatorio dell'ex amministratore della Rdb Alfonso D'Eugenio.