
«Faccia chiarezza la consigliera provinciale Libera D’Amelio, la cui provenienza da Azione, partito notoriamente a targhe elettorali alterne, ne ha evidentemente viziato l’operato della sua vecchia esponente». A prendere posizione è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, nonché coordinatrice provinciale del partito della Meloni, Marilena Rossi intervenuta a supporto del gruppo provinciale d’opposizione al presidente della Provincia Camillo D’Angelo. «L’ ambiguità politica della D’Amelio – dichiara Rossi - ne consiglierebbe l’uso di un satellitare, piuttosto che dichiarazioni scomposte sulla stampa che minano l’immagine di una coalizione stabile e con le idee chiare, quale è appunto quella del centrodestra. Chi fa marmellate politiche sono gli esponenti come la D’Amelio evidentemente confusa se nelle pubbliche dichiarazioni si dice essere di centrodestra e di “Noi Moderati”, ma poi offre il suo sostegno al centrosinistra guidato in Provincia da Camillo D’Angelo. Bene ha fatto il coordinatore regionale Tancredi a definire il suo perimetro e frenare le fughe in avanti di D’Amelio e degli esponenti del suo vecchio partito i quali, nelle logiche delle loro personali contrapposizioni, cercano maldestramente di trascinare l’immagine e l’azione compatta dei nostri partiti chiaramente all’opposizione.
Piuttosto saremmo curiosi di sapere dalla D’Amelio quali risultati ha prodotto con le sue deleghe all’edilizia scolastica e al Pnrr, visto che della sua attività consiliare si ricorda solo l’assenza alle Commissioni di Vigilanza convocate sul caso Delfico e sul suo spostamento al Forti dalle opposizioni. Fu proprio D’Amelio, a far saltare il numero Legale per la convocazione delle commissioni e ad assentarsi dalle due sedute che i consiglieri di centrodestra avevano chiesto per far luce sulla vicenda.
Inoltre, sempre per onore di chiarezza, chiediamo a Libera D’Amelio se anche a Tortoreto, dove è consigliere d’opposizione con il centrosinistra, sia disponibile ad appoggiare la maggioranza di centrodestra del sindaco Piccioni. Riconosciamo a Noi Moderati la lealtà politica dello stesso steccato, così come rivendicato dal coordinatore Tancredi. Tuttavia come Fratelli d’Italia chiediamo posizioni chiare agli esponenti politici che nelle “maionesi impazzite” vogliono trascinare i partiti con una storia, una collocazione e un’attività chiara di centrodestra e di chiara opposizione a Camillo D’Angelo»