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STADIOBONOLIS
Ci si aspettava il bando per la gestione del Bonolis, e invece arriva un “trailer” un preannuncio del bando, con qualche sorpresa, ma anche no.

Perché in realtà, anche se detto con parole diverse, è esattamente quello che avevamo preannunciato: la gestione del Bonolis costerà 315mila euro l’anno, e la squadra di calcio più rappresentativa della città potrà giocare e allenarsi pagando 90mila euro l’anno.
 La novità, è che sarà una gara senza canone, cioè il gestore non deve pagare una somma al Comune, ma farsi carico dei costi che, secondo il pef elaborato sui costi storici è appunto di 315 mila euro, quindi non si dovrà fare una gara europea e, soprattutto, il Comune concederà al gestore un contributo annuo di 60mila euro. Quindi il costo vivo annuo scende a 255mila.
In fondo, è la stessa cosa, ma messa così fa meno paura, nel senso che il gestore non avrà una spesa fissa annuale ma potrà tentare di abbassare i costi e quindi spendere meno, ma non sarà facile, resta da capire chi pagherà se invece dovessero aumentare. 

Altra novità è la durata, cinque anni e non i dieci che erano all’inizio stati annunciati dall’assessora. Ma poco cambia, se non per il fatto che si arriva esattamente al momento in cui il gestore dovrebbe rifare il manto, nel 2030 (con deroga possibile per un anno). E a quel punto, chi lo pagherà?
E chi prenderebbe in gestione uno stadio sapendo di dover spendere subito una milionata per rifare il bando?
Ma questo è un problema che verrà.
Resta il dubbio: è abbastanza per partecipare, oppure (e il nostro timore resta) quasta gara andrà deserta?
Nelle ultime ore si è diffusa in città la voce che potrebbe essere la società di umo dei soci a proporsi per la gestione. Vedremo.
Questo il comunicato del Comune.
Questo pomeriggio, la giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione e tutti gli atti connessi, relativi al bando per la gestione sportiva dello stadio Bonolis, cui seguirà secondo legge apposita determina dirigenziale.
Il bando, che arriva al termine del percorso di piena riacquisizione dello stadio da parte del Comune, è finalizzato a favorire la massima partecipazione da parte delle società sportive, che potranno concorrere sia in forma singola che associata, e prevede una durata della gestione quinquennale, l’assenza di un canone a carico del gestore e un contributo annuale del Comune per la gestione di 60.000 euro.
È previsto inoltre, come forma di garanzia per la squadra di calcio più rappresentativa della Città, che sarà annualmente indicata dal Comune all’avvio della stagione sportiva, che il concessionario assicuri a quest’ultima una tariffa fissa e prestabilita per l’utilizzo non esclusivo dell’impianto.
“Si tratta di un bando frutto di un grande lavoro degli uffici - sottolineano il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore allo Sport Alessandra Ferri - perfettamente in linea con l’obiettivo di garantire la possibilità di una nuova gestione per la prossima stagione sportiva e che mira a favorire la più ampia partecipazione per la gestione dell'impianto. Un bando che si configura come particolarmente appetibile per le società sportive, anche per l'assenza di un canone e per l'importante contributo del Comune alla gestione, pari a 60mila euro. Si è riusciti ad impostare un bando volto a valorizzare la scelta politica di risolvere la precedente convenzione e di assicurare il giusto equilibrio tra l'interesse pubblico della città con le esigenze della comunità sportiva e calcistica teramana che, dopo tanti anni, ha la possibilità di far propria una gestione ottimale dello stadio di Teramo città capoluogo, che è diventato un punto di riferimento anche a livello nazionale”.