Nel 2024 la regione Abruzzo ha raccolto 5.890 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). È quanto emerge dal Rapporto regionale realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta comunali e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione, e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia.
Il risultato è in linea con quello del 2023 e risulta inferiore alla variazione nazionale (+2,5%). La raccolta pro capite si attesta a 4,64 kg per abitante, con una variazione minima (+0,4%) che non consente di ridurre il divario rispetto alla media nazionale (6,07 kg/ab).
Raccolta per raggruppamenti
A livello di singoli raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i RAEE, il rapporto evidenzia che quasi tutti registrano un incremento della raccolta: freddo e clima (R1) cresce del 3,7% per un totale di 2.148 tonnellate, grandi bianchi (R2) segna il +2% per 1.461 tonnellate totali, piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) aumenta del +5% (1.290 tonnellate), mentre le sorgenti luminose (R5) si attestano al +0,7% (18 tonnellate). In calo a doppia cifra (-14,9%) Tv e monitor (R3), in linea con l’andamento negativo nazionale (-10,9%) che va ancora interpretato come fisiologico dopo le perturbazioni del mercato dovute allo switch off del segnale digitale.
Raccolta per province
Il risultato a livello di singole province non è uniforme: Chieti, prima a livello regionale per quantitativi avviati a riciclo con 1.905 tonnellate, e Teramo, terza con 1.386 tonnellate, registrano un calo nella raccolta, rispettivamente del 3,2% e del 5%.
Al contrario, la provincia di Pescara evidenzia la miglior performance (+8,3%) e i suoi volumi salgono a 1.097 tonnellate, mentre quella de L’Aquila segna il +3,5% per un totale di 1.501 tonnellate.
Questi volumi si traducono però in raccolte pro capite provinciali tutte inferiori alla media nazionale (6,07 kg/ab).
Con 5,23 kg/ab, la provincia de L’Aquila conquista il primato regionale della raccolta pro capite, seguita da quella di Chieti con 5,13 kg/ab. Seguono a distanza Teramo con 4,63 kg/ab (-4,9%) e Pescara con 3,51 kg/ab che mantiene il valore più basso nonostante il miglior incremento in assoluto (+8,7%).
Raccolta per tipologia di siti
La normativa RAEE prevede che la raccolta dei rifiuti tecnologici sia di competenza dei Comuni - che devono mettere a disposizione dei cittadini le isole ecologiche - sia dei punti vendita che vendono apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Se si analizza la raccolta regionale dal punto di vista della rete di raccolta, emerge che in Abruzzo per oltre l’85% è effettuata presso i centri di raccolta comunali (CdR), mentre quasi il 15% avviene presso i luoghi di raggruppamento della distribuzione (LdR). Questo andamento non accomuna tutte le province: a Chieti i RAEE vengono portati quasi esclusivamente nei CdR mentre a Pescara più del 37% dei rifiuti elettronici viene consegnato ai punti vendita di elettronica di consumo, un valore ben al di sopra della media nazionale (22%).
“L’Abruzzo nel 2024 registra un incremento nella raccolta di quattro raggruppamenti su cinque, ma considerato il risultato pro capite non è ancora avvenuto quel cambio di passo necessario per migliorare la situazione” commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE. “È necessario che i cittadini abruzzesi e le amministrazioni locali si impegnino ancora di più per migliorare in maniera significativa la raccolta differenziata dei RAEE gestendo all’interno del sistema tutti i quantitativi di rifiuti elettronici generati e oggi non pervenuti. In termini numerici, attualmente la regione sta raccogliendo un terzo dei quantitativi generati, per raggiungere il target UE sono necessarie oltre 10.000 tonnellate in più annue. È uno sforzo che deve essere compiuto e che può essere supportato con l’ingresso nell’ambito del sistema ufficiale dei soggetti della distribuzione, in ottemperanza alla normativa vigente. Da sottolineare anche che l’impegno congiunto di istituzioni e attori della raccolta porterebbe a un ulteriore introito per Comuni e soggetti della distribuzione in termini di premi di efficienza a cui attualmente rinunciano”.
“Nel 2024 l’Abruzzo ha ribadito il suo impegno nella raccolta RAEE con 5.890 tonnellate, confermando quanto di positivo fatto nel 2023. Continua progressivamente a ridursi il divario tra la raccolta pro capite di RAEE nella Regione Abruzzo con il dato nazionale a testimonianza del lavoro di attenzione che i numerosi sindaci e amministratori locali stanno svolgendo sul territorio regionale oggi” dichiara Nicola Campitelli, Consigliere Regione Abruzzo delegato Urbanistica Territorio Demanio Marittimo Paesaggi Energia Rifiuti. “Grazie anche agli investimenti infrastrutturali e alla crescente partecipazione dei cittadini, l’Abruzzo punta a rafforzare la sua rete di raccolta, ha la consapevolezza di poter raggiungere nel più breve tempo possibile le performance delle regioni più avanzate, contribuendo alla transizione ecologica e a un modello di gestione sempre più sostenibile”.
Il Centro di Coordinamento RAEE è un consorzio di natura privata, gestito e governato dai Sistemi Collettivi sotto la supervisione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica e del Ministero delle imprese e del made in Italy. È costituito dai Sistemi Collettivi dei produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), in adempimento all’obbligo previsto dal Decreto Legislativo n. 49 del 14 marzo 2014.
Il compito primario del Centro di Coordinamento RAEE è garantire su tutto il territorio nazionale una corretta gestione dei RAEE originati dalla raccolta differenziata, assicurando che tutti i Sistemi Collettivi lavorino con modalità ed in condizioni operative omogenee; il Centro di Coordinamento RAEE stabilisce, inoltre, come devono essere assegnati i centri di raccolta RAEE ai diversi Sistemi Collettivi.