Stamattina, alle ore 5, a Nepezzano (Teramo), in occasione della solennità del Venerdì Santo, si è svolta la tradizionale processione penitenziale della Madonna Addoloratache, per i cristiani, rappresenta un momento di profonda fede e devozione.
La statua della Madonna Addolorata, accompagnata dal parroco don Carlo Farinelli e da numerosi fedeli, è stata portata in processione per le vie della frazione, partendodalla Chiesa di Piano d'Accio.Dopo aver percorsola Strada Statale 80, Via Salvo d’Acquisto e Villa Schiavoni, la processione si è conclusa nellachiesa di San Lorenzo Martire.
Nel pomeriggio, alle ore 17, si svolgerà l'Azione liturgica dellaPassione di Gesù Cristo, detta “In Passione Domini”, che si articolerà in tre parti: la Liturgia della parola, l’Adorazione della Santa Croce e la Comunione con le ostie consacrate il Giovedì Santo perché questo è l’unico giorno liturgico in cui non si celebra la Messa.
In serata, alle ore 19, per celebrare la Passione del Signore, si svolgerà la consuetaProcessione del Cristo Morto che,partendo dalla chiesa di San Lorenzo Martire,raggiungerà Villa Schiavoni e Villa Marini e si concluderà nella chiesa parrocchiale. La processione sarà animata dalla banda musicale “Città di Montorio al Vomano”.
«Nella processione si rappresenta e ripresenta la scelta di Dio: l’onnipotenza rinuncia a imporsi con la forza. Gesù muore nel momento in cui nel Tempio si immolano gli agnelli destinati alla celebrazione della Pasqua: la sua è un’immolazione “reale”, un sacrificio che ha reso inutili le vittime materiali» - questa la riflessione del parroco don Carlo Farinelli.
Angelo Di Carlo