«Ricostruire il Palazzo della Sanità, o meglio: la nuova sede dell’Arta in piazza Martiri Pennesi, sarebbe un errore colossale».
Non è soltanto un’opinione, quella del presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, ma è molto di più. Sia dal punto di vista politico, perché D’Angelo è anche il promotore - referente della lista “in Comune per Te”, che fa parte della maggioranza gianguidica, esprimendo anche due assessori, ovvero Graziella Cordone e Mimmo Sbraccia; sia soprattutto dal punto di vista “istituzional - immobiliare”, perché la Provincia è proprietaria dei due piani sotterranei e del primo piano del Palazzo della Sanità.
Presidente, lei ha le idee chiarissime...
«Dobbiamo assolutamente eliminare quel palazzo e liberare la piazza - spiega i D’Angelo - e per il bene della collettività noi siamo disponibili ad avere i nostri spazi anche in un’altra sede delocalizzata, oppure a valorizzare la nostra proprietà…».
In che senso, vendendola?
«Penso più ad una permuta… noi potremmo cedere la nostra proprietà alla Regione, che sarebbe così proprietaria di tutto il palazzo, ma in cambio potrebbe cederci l’ex Utap, o magari la Casa dello Sport…».
Sarebbe una soluzione perfetta…
«Anche perché ci faremmo carico del recupero dell’immobile permutato… ma soprattutto avremmo restituito a Teramo una piazza… rivitalizzando il centro e avviando una vera rigenerazione urbana… questa delocalizzazione è un’occasione che non possiamo perdere»