Terzo sequestro per l’Arlecchino, il conosciuto stabilimento balneare di Giulianova, che sta subendo  in queste ore una nuova iniziativa legale. Su delega del pubblico ministero, infatti, la Capitaneria di Porto ha notificato il provvedimento. A motivare l’azione - come riferisce il Centro in edicola oggi - il fatto che la struttura “occupa abusivamente l'area, e non l'ha liberata da cose e attrezzature, nonostante il provvedimento di immediato divieto di prosecuzione dell'attività demaniale del 21 agosto 2024 emesso dal dirigente della quarta area del Comune di Giulianova». Un provvedimento che arriva a poche ore dalla Pasqua e dalla prevista riapertura, anche con persone già prenotate per il pranzo, ma contro il quale i gestori intendono far sentire la loro voce, eccependo un difetto di notifica, perché il provvedimento di sequestro a loro dire sarebbe stato consegnato nelle mani di un dipendente e non di un amminstratore della società, ovvero Morgan Di Concetto, che i giudici considerano però amministratore di fatto. L’intenzione dei gestori dunque sarebbe quella di aprire a Pasqua e Pasquetta.

(Foto archivio)