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8783592_16231710_arrestat1_e.jpgÈ stata notificata ad Andrea Cardelli e Alessia Di Pancrazio l'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Lorenzo Prudenzano per l'omicidio e l'occultamento del cadavere di Martino Caldarelli. I due complici erano già in carcere per la rapina e il sequestro di persona messi in atto, pochi giorni prima del delitto, ai danni di un altro uomo che era riuscito a scappare e li aveva denunciati.

Intanto, i carabinieri, hanno sequestrato il coltello servito ad uccidere Caldarelli, la tenda che lo ha avvolto e la pala che era ancora dentro casa. Si tratta di un coltello prodotto a Isernia ed usato nelle macellerie. Cercato fin dalle primissime ore e che ora potrebbe essere stato trovato, scrive Il Messaggero. Compare nella lista degli oggetti sequestrati dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando di Teramo in relazione all'omicidio di Martino Caldarelli, 48enne falegname e ed dj di Isola del Gran Sasso, avvenuto lo scorso 11 aprile e per il quale Andrea Cardelli (41 anni) e Alessia Di Pancrazio (26) sono in carcere da mercoledì scorso con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere in concorso. E compare assieme a una «pala in ferro bruciata» che rappresenta l'altra arma con cui l'ex dj sarebbe stato finito dopo due colpi alla testa. Quel coltello ha chiari elementi di interesse investigativo, e ora si attendono le verifiche del Ris per togliere qualsiasi dubbio sul fatto sia quello usato per l'omicidio di Caldarelli.

Si è in attesa dell'interrogatorio che potrebbe avvenire tra fine settimana e l'inizio della prossima.