Palpatine, abbracci, baci, telefonate su telefonate, sms e continue molestie fisiche e psicologiche. Un vero e proprio calvario per due minorenni iscritte ad un istituto scolastico foggiano. Gli agenti della sezione reati contro la persona, minori e reati sessuali della Polizia di Stato di Foggia hanno indagato a lungo sugli episodi raccontati dalle giovanissime studentesse e, a distanza di qualche mese, hanno denunciato un insegnante di clarinetto, 50enne, della provincia di Teramo, che adesso, stando a quanto disposto dal giudice, non può più insegnare in quell'Istituto. L'inchiesta ha acceso i riflettori su episodi avvenuti negli anni scolastici 2011/2012 e 2013/2014. Stando a quanto è emerso, l’insegnante teramano, durante le lezioni, avrebbe più volte approfittato di due delle sue allievi con abbracci, baci e toccando seni e glutei. Il primo episodio si sarebbe verificato appena usciti dall’Istituto. Il 50enne l’avrebbe bloccata, spinta contro un muro abbracciandola e toccandole i glutei. Le violenze sarebbe continuate all'interno di alcuni locali dell'Istituto e lei avrebbe riferito di non aver mai denunciato per paura di ritorsioni da parte del prof.  In primis, subiva per timore di essere bocciata. L'uomo avrebbe preso di mira, di recente, un'altra sua allieva, sempre minorenne. In primavera, stando sempre alle accuse mosse, la ragazzina sarebbe stata attesa dal prof dopo la lezione e, insieme, si sarebbero recati sul balcone del bagno dell’istituto a fumare. Un modo, evidentemente, per entrare in confidenza con la giovanissima allieva. Nel giro di un giorno, il prof avrebbe iniziato a tempestare la ragazzina di telefonate ed sms. E l'avrebbe anche baciata raccomandandosi di non rivelarlo mai a nessuno ed  invitandola a inviargli un messaggio in serata. Sms mai arrivato. E la ragazzina, temendo altri avvicinamenti del prof, aveva anche rinunciato a prendere parte ad uno stage di una settimana fuori Foggia. L'inchiesta è andata avanti fino a inizio dicembre quando la polizia di Foggia ha eseguito un’ordinanza di custodia personale interdittiva del divieto dell’attività di insegnamento nei confronti del prof teramano.