Venti sculture in bronzo, ma in realtà sono… una prima pietra. Sì, perché le 20 sculture che Silvio Mastrodascio ha deciso di donare al Comune di Teramo, sono il passo iniziale del nuovo Museo della Scultura Abruzzese, che nascerà a Torre Bruciata. L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Pinacoteca, alla presenza dello stesso artista e di Siriano Cordoni, che si è fatto promotore della Fondazione intitolata allo stesso Mastrodascio, che avrà poi il compito di seguire anche la nascita del Museo, in collaborazione con il Comune, che ha già stanziato i fondi necessari alla sistemazione di Torre Bruciata, specie per quel che riguarda l’ascensore. In questa prima fase, dopo la donazione,
la collezione di sculture, selezionate dallo stesso autore, sarà in esposizione temporanea all’ARCA e solo successivamente verrà trasferita a Torre Bruciata nel “Museo della scultura abruzzese”, che ospiterà opere di Maestri del territorio teramano e abruzzese, del passato e contemporanei. Un’opera di Mastrodascio, inoltre, sarà il prezioso trofeo del Premio Milli, che verrà assegnato quest’anno ad una persona che si è ritagliata un posto di grande rilievo, ma sulla quale per ora c’è il massimo segreto.