"La montagna torna ad avere voce" in questa giornata definita da tutti come un giorno storico dopo che il Tribunale di Teramo ha riconsegnato alla Gst e alla Provincia tutti gli impianti dei Prati di Tivo e Prato Selva ai comuni di Pietracamela e Fano Adriano. Conferenza stampa nel piazzale dei Prati di Tivo per brindare, con un ottimo prosecco (offerto dalla Cantina dell'Orso) e gustose bruschette, con i sindaci, la Gst, la Provincia e alcuni (pochissimi operatori della montagna che hanno avuto ancora la forza di rimanere in loco dopo la desolazione di questi quasi sette anni nei quali si è smesso di sciare sulle piste teramane. Ora si guarda al futuro con la riapertura degli impianti per la stagione estiva imminente e per quella invernale. Una svolta storica che sembrava non dover arrivare più ed invece, la caparbietà del Presidente della Provincia Camillo D'Angelo ha prodotto i suoi risultati. A festeggiare c'era anche un eleicottero dell'esercito che ha monopolizzato l'attenzione dei presenti. Sarà ora la Gst (con Piergiorgio Passerini, Giorgio D'Ignazio e Valerio Ferro) a traghettare queste due stagioni e poi si provvederà a fare un bando per affidare la gestione all'esterno con un impegno economico che non sarà inferiore ai quattro milioni di euro. La montagna teramana, dunque, potrà tornare a sognare: anche con una strada ad essa dedicata, dalla A/24.
Marco Finori, al quale era stata chiesta la riconsegna dei beni in custodia, che sarebbe dovuta avvenire questa mattina, non si è presentato; trascorsi dieci giorni, quindi, Provincia e Gst potranno chiedere al Tribunale di Teramo la restituzione coatta degli impianti, si legge in una nota della Provincia inviata nel pomeriggio.