Un detenuto di 50 anni, di nazionalità italiana, è deceduto nelle scorse ore all'interno della Casa Circondariale di Castrogno, a Teramo. Secondo le prime indiscrezioni, la causa del decesso sarebbe da attribuirsi a un malore improvviso, ma sono in corso accertamenti da parte delle autorità competenti per chiarire con precisione le circostanze dell’accaduto. L'uomo era abruzzese che si trovava nella sezione comuni al terzo piano del carcere. Era detenuto per furto ed altro.
Si tratta del secondo episodio analogo nel mese di maggio. Lo scorso primo maggio, infatti, una detenuta campana di 41 anni aveva perso la vita all’interno della stessa struttura penitenziaria, destando preoccupazione e accendendo i riflettori sulle condizioni di salute e di sicurezza all’interno del carcere.
Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo d’indagine. Al momento non si esclude nessuna ipotesi, anche se dalle informazioni trapelate l’origine naturale del decesso appare la pista più probabile.
Le autorità sanitarie e giudiziarie stanno effettuando le analisi e gli accertamenti di rito, tra cui l’autopsia, per stabilire le cause esatte della morte.
L’episodio solleva ancora una volta interrogativi sul sistema carcerario italiano e sulla tutela della salute dei detenuti, un tema su cui associazioni e garanti dei diritti umani tornano spesso a porre l’attenzione, specie in contesti dove si registrano sovraffollamento e carenze di personale sanitario.