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AngioloPotevo non raccontarlo e invece sono ancora qui….Grazie ai dottori, che qualcuno fortunatamente ha messo sulla mia strada, soprattutto la fortuna che dopo la lastra fatta al pronto soccorso quella sera, c’era lì la dottoressa Roberta Maiorino, che ha capito la gravità del mio stato e ha deciso di portarmi subito in rianimazione, sono ancora tra i vivi.
Oltre lei vorrei ringraziare sinceramente e con tutto il cuore, tutta l’equipe del reparto rianimazione della Dottoressa Venturoni dell’ospedale Mazzini di Teramo, dal primo all’ultimo, per la quale sono tornata a vivere……
Sì perché quel lunedì 8 aprile ero quasi più morta che viva e grazie a loro e un percorso lungo di riabilitazione, adesso sono a casa a scrivere queste parole.
Vorrei esprimere la mia più sincera gratitudine per la cura e l’assistenza avuta nei miei riguardi, per le parole di conforto, per i sorrisi anche in giornate completamente buie e tristi, per la delicatezza e il rispetto nell’accudirmi, lavarmi, nutrirmi e nel farmi tornare a respirare da sola piano piano.
Desidero ringraziare tutti, medici, infermieri, oss, e anche le addette alle pulizie, che ogni giorno passando a pulire la stanza mi tenevano compagnia e permettevano lo scorrere di quelle giornate lunghe e sofferenti.
Per più di venti giorni siete stati come una grande famiglia, e mi sono sentita accudita, nonostante i tubi, gli aghi, le sonde e le tante altre cose dolorose e fastidiose che dovevate utilizzare per curarmi. Grazie… Grazie per la vostra dedizione, professionalità e umanità.
È vero, qualcuno direbbe, è il vostro lavoro, ma essendo stata anche in altri reparti posso dire che non è così.
Non basta fare un lavoro per essere bravi, bisogna avere passione, umanità e rispetto per le persone che sono lì malate e sole, e nel vostro reparto dal primo all’ultimo, queste cose non sono mai mancate.
Grazie per questa seconda possibilità, grazie davvero, sarete per sempre i miei angeli.
Michela Novelli