Una domenica mattina da incubo, con un bilancio pesantissimo: tre persone ferite, tra cui un ragazzo travolto in pieno e una donna in gravi condizioni. È successo tutto in pochi, concitati istanti nel cuore di Sant’Egidio, dove un’Audi A5, lanciata a folle velocità, ha scatenato il panico prima di dileguarsi nel nulla. La notizia si è appresa solo ora. Erano da poco passate le 10 quando l’auto, secondo le testimonianze, ha sbandato violentemente colpendo un’auto in sosta, investendo un ventenne che si trovava sul marciapiede, tamponando un secondo veicolo con un giovane a bordo e infine schiantandosi frontalmente contro una vettura che sopraggiungeva in senso opposto, guidata da una donna di 66 anni. Dopo l’impatto devastante, i tre occupanti dell’Audi sono fuggiti, abbandonando il mezzo poco distante, nella zona di contrada Paolantonio. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118 con tre ambulanze. La più grave è risultata essere la donna alla guida dell’auto colpita frontalmente, ora ricoverata all’ospedale “Mazzini” di Teramo con una prognosi di 40 giorni. Stesso ospedale per il giovane travolto, che ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Il terzo ferito, meno grave, ha ricevuto le cure sul posto.
Le indagini, affidate ai carabinieri della stazione di Campli, hanno portato in poche ore al ritrovamento del veicolo abbandonato e, grazie alla targa rinvenuta nei pressi del luogo dell’incidente, all’identificazione dei proprietari: una famiglia di etnia rom residente a Maltignano, in provincia di Ascoli Piceno. Fondamentali per il lavoro investigativo sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza e le segnalazioni dei cittadini. I tre occupanti dell’auto sono stati rintracciati in serata all’interno di un bar di Paolantonio. Resta da chiarire chi fosse alla guida al momento del drammatico incidente. Nel frattempo, la tensione tra i residenti è alle stelle. Molti raccontano di aver notato nei giorni precedenti la stessa auto sfrecciare per le strade del paese a velocità elevatissima.