Io per ora non ci penso. E comunque
per me un terzo mandato non lo chiederei. Ma sono laico: capisco le
ragioni di chi chiede non ci sia un vincolo rigido, come di chi
segnala il rischio che, senza limite, si comprima il necessario
ricambio della classe dirigente". Lo dice Marco Marsilio, presidente
dell'Abruzzo di Fdi, intervistato dal Corriere della Sera. Il
meloniano getta acqua sul fuoco dopo le tensioni in cdm sul tema del
terzo mandato per il Trentino: "Con tutto il rispetto, non trovo così
clamoroso che due forze politiche che governano insieme abbiano
opinioni diverse su un argomento che non faceva parte del programma.
Parlare di crisi è una eccessiva enfatizzazione".
Marsilio ha sottoscritto, con presidenti, la lettera con cui si chiede
al governo un 'approfondimento sui limiti per gli organi di vertice.
"Certo -ribadisce- . È quello lo spirito giusto. Riconosco il
fondamento delle diverse posizioni". Ma avverte: "Se la battaglia per
il terzo mandato è un grimaldello per consolidare posizioni ottenute
quando i rapporti di forza tra noi e la Lega erano altri, non va bene.
La classe dirigente di Fdi al Nord ha tutto il diritto di rivendicare
spazio”.