Vive da sei anni perseguitata da messaggi offensivi e richieste sessuali, dopo che un 29enne pescarese, L.M., avrebbe diffuso online materiale rubato dal suo telefono, inclusi documenti e contenuti a sfondo sessuale. È questa la condizione di una 28enne coinvolta suo malgrado in una storia di privacy violata dal ragazzo con il quale, da 21enne, aveva avuto una relazione. Le sue immagini, hackerate, sono finite su Instagram e siti per adulti, con profili falsi nei quali c’era addirittura un tariffario per la vendita del materiale, che rimandava ad una carta ricaricabile di proprietà del pescarese, che adesso dovrà andare a processo per sostituzione di persona e diffamazione.