Non sarebbe stato un gesto violento né un’aggressione a causare la morte di Stefano Rossi, 43 anni, trovato senza vita nella sua abitazione all’Aquila. A trovarlo è stato il fratello Luca, partito da Roma dopo aver tentato invano di contattarlo per un’intera giornata. In casa c’era molto sangue, ma i carabinieri hanno escluso fin da subito ipotesi di delitto: nessun segno di effrazione e nessun evidente trauma sul corpo. L’ingresso era chiuso dall’interno e l’appartamento in ordine. Secondo i primi accertamenti del 118, la morte sarebbe avvenuta con ogni probabilità per un malore improvviso che avrebbe provocato una grave emorragia interna. Stefano viveva da solo, dopo un periodo difficile segnato da sofferenze personali. Lavorava al Globo, lascia una moglie e una figlia di 7 anni. Le cause esatte della morte saranno chiarite solo dopo l’autopsia.