Si chiama “il Pioppeto” , il bel complesso residenziale di Giulianova, costruito una quindicina di anni fa e arricchito, a segnarne la vocazione ambientale che già il nome esprime, da una serie di aree verdi. Su quella «Si sta compiendo uno scempio - denuncia la residente Cinzia Mazzoni - i circa 60 pini che costeggiavano la ferrovia non ci sono più. Il costruttore aveva ricevuto indicazione dalle ferrovie di potare i rami che insistevano sui binari e di abbassarli un po' con una giusta potatura. Lui invece di chiamare un potatore ha mandato i suoi operai che li hanno tranciati di netto». E non solo: «Ora, in aggiunta vuole tagliare gli altri alberi, dicendo di avere i permessi che, naturalmente non è tenuto a mostrarci. Mi chiedo chi sia, al Comune di Giulianova, a rilasciare, in modo dissennato, permessi di questo genere, volti a distruggere una bellissima area verde che è così da quasi 20 anni. La burocrazia non ci aiuta ad impedire questo scempio», così, nell’attesa dell’arrivo dei Carabinieri Forestali, la signora Mazzoni si è seduta sotto un albero, davanti la ruspa che avanzava.

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