Divieto di svolgere attività lavorative sotto il sole cocente dalle 12.30 alle 16.00, su tutto il territorio abruzzese, fino al 31 agosto, quando le temperature superano i 35 gradi. La misura riguarda in particolare i settori dell’agricoltura, florovivaismo e dell’edilizia, compresi i cantieri lungo le autostrade.
Una stretta necessaria per tutelare la salute di braccianti, muratori e manovali, esposti a intensa attività fisica in condizioni estreme. A firmare l’ordinanza è stato il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca, in accordo con gli assessori Nicoletta Verì (Sanità) ed Emanuele Imprudente (Agricoltura).
«Si tratta di una misura importante – ha spiegato l’assessore Magnacca – per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori più esposti alle conseguenze delle alte temperature».
ATTIVATO IL SITO WORKLIMATE
L’ordinanza si applicherà nei giorni in cui il sito www.worklimate.it segnala livello di rischio alto per chi svolge lavoro fisico intenso sotto il sole. Proprio per oggi e domani, le previsioni indicano il superamento dei 35° soprattutto lungo la costa abruzzese.
Resta salva la possibilità per i singoli comuni di emanare ordinanze proprie, purché non in contrasto con quella regionale e con gli obblighi previsti per i datori di lavoro in materia di sicurezza.
Sono invece escluse dal divieto le pubbliche amministrazioni e i concessionari di pubblico servizio quando le attività sono legate a interventi urgenti di pubblica utilità, protezione civile o incolumità pubblica. Anche in questi casi, resta obbligatorio adottare misure organizzative e operative per contenere i rischi da esposizione al caldo.
LA SPINTA POLITICA
Nei giorni scorsi era stato il consigliere regionale Antonio Di Marco a sollecitare formalmente la Regione per l’emanazione del provvedimento. La richiesta richiamava l’esperienza positiva del 2024, in cui già era stato imposto il divieto nei momenti di massima esposizione.
«Con l’arrivo del grande caldo – aveva dichiarato Di Marco – i lavoratori abruzzesi sono messi a dura prova. È fondamentale che la Regione intervenga subito per tutelare la salute nei settori dove l’esposizione al sole è inevitabile e rischiosa».
Richiesta accolta. E da oggi, con l’estate entrata nella sua fase più critica, in Abruzzo entra in vigore uno stop obbligatorio di tre ore e mezza per proteggere la vita di chi lavora all’aperto.