Accendere i riflettori sulla condizione della popolazione civile palestinese nella Striscia di Gaza e promuovere una riflessione profonda sul tema dei diritti umani. È questo l’obiettivo della mostra fotografica collettiva e diffusa “I Grant You Refuge – Fotografie da Gaza”, che sarà ospitata a Teramo dal 19 luglio al 7 settembre nelle sedi dell’ARCA, della Pinacoteca Civica e dell’ufficio IAT.
L’inaugurazione è prevista per il 18 luglio alle ore 18:00 in Largo San Matteo, con la partecipazione delle istituzioni e degli enti promotori e un intervento del professor Guido Saracen.
Prodotta dal Comune di Ravenna all’interno del “Festival delle Culture 2025. Oltre il Conflitto”, la mostra è organizzata dal Comune di Teramo con il patrocinio di ANCI, del Consiglio regionale d’Abruzzo, della Provincia di Teramo e dell’Università degli Studi di Teramo.
Uno sguardo autentico sulla vita quotidiana a Gaza
L’esposizione raccoglie gli scatti di sei fotografi palestinesi – Shadi Al-Tabatibi, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Omar Naaman Ashtawi e Jehad Al-Sharafi – che offrono uno sguardo diretto, umano e senza filtri sulla quotidianità dei civili palestinesi sotto assedio: rifugi di fortuna, infanzia negata, famiglie sfollate e vite che cercano di resistere tra le macerie.
Il progetto è curato dal fotografo Paolo Patruno, e trae ispirazione dalla poesia “I Grant You Refuge” della poetessa Hiba Abu Nada, uccisa il 20 ottobre 2023 a Khan Yunis durante un bombardamento.
Alla mostra fotografica si affiancheranno anche alcuni disegni realizzati da bambini e bambine di Gaza, alcuni dei quali hanno tragicamente perso la vita nel conflitto. Una testimonianza visiva e toccante dell’innocenza violata.
Una responsabilità collettiva: la città si mobilita
“La decisione di ospitare questa mostra – sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto – nasce dalla volontà di mettere tutti di fronte alla drammaticità di un conflitto che sta cancellando intere generazioni. La situazione dei palestinesi può essere definita, senza tema di smentita, inumana”.
Il primo cittadino richiama l’impegno del Comune per la difesa dei diritti umani: “Nessuno può voltarsi dall’altra parte. Questa mostra ci inchioda alle nostre responsabilità. Nessuno è escluso dal dovere di lavorare per la Pace”.
A partire dal giorno dell’inaugurazione, la mostra sarà accompagnata da un ricco calendario di eventi collaterali, grazie alla collaborazione del SAI di Teramo, della cooperativa Medihospes, di Amnesty International, Emergency, CGIL e Patto per la Lettura.