È stato sottoscritto nei giorni scorsi il contratto di cessione di ramo d’azienda da Betafence Italia a Dirickx Italia, filiale della multinazionale belga leader in Europa nella produzione di reti e sistemi di protezione perimetrale.
L’operazione riguarda tre stabilimenti produttivi: uno situato a Sant’Atto, nel comune di Teramo, e due sulla bonifica del Salinello, storica sede operativa della Betafence. In questi impianti si concentra l’attività di produzione e distribuzione dei materiali, che proseguirà senza soluzione di continuità sotto la nuova gestione.
Una delle notizie più significative contenute nell’accordo è il mantenimento dei livelli occupazionali. A partire da lunedì 9 giugno, infatti, tutti i lavoratori attualmente impiegati nel ramo ceduto – 58 operai e 5 impiegati, tutti a tempo pieno – saranno assorbiti da Dirickx Italia, garantendo la prosecuzione dei contratti di lavoro senza interruzioni.
A comunicare l’avvenuta acquisizione è stato l’ingegner Antonio Laudadio, rappresentante della Dirickx, che ha seguito in prima persona le fasi del passaggio. Laudadio conosce bene la realtà produttiva ereditata da Betafence, avendo seguito da vicino l’evoluzione recente dell’azienda sul territorio.
«Con questa operazione – spiegano da Dirickx – intendiamo rafforzare la presenza industriale in Italia, mantenendo le attuali produzioni e affiancando una linea dedicata alle reti speciali per la protezione perimetrale. Si tratta di un segmento in cui la nostra azienda vanta una posizione di leadership a livello europeo, e che ora potrà contare su un nuovo polo produttivo strategico nel cuore dell’Abruzzo».
L’acquisizione si inserisce in un più ampio disegno di espansione e consolidamento di Dirickx nel mercato europeo, con l’Italia che torna ad avere un ruolo centrale nelle politiche industriali del gruppo.
Per il territorio teramano, si tratta di una boccata d’ossigeno occupazionale e di un segnale positivo dopo anni di incertezza legati al futuro della storica Betafence. La continuità produttiva e occupazionale rappresenta una garanzia concreta per lavoratori, famiglie e indotto.
La soddisfazione dei sindacati, Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil di Teramo, oggi in una conferenza stampa.