Una notte d’estate sotto le stelle, la suggestiva cornice di Piazza Sant’Anna, e le più celebri colonne sonore del cinema mondiale: questi gli ingredienti dell’evento “NOT(T)E DA OSCAR – L’UNIVERSITÀ DI TERAMO PER LA CITTÀ”, un’iniziativa gratuita e aperta a tutti che unisce musica, cultura e bellezza condivisa. Lunedì 21 luglio 2025 alle ore 21.00, Teramo si trasformerà in un piccolo teatro all’aperto grazie alla raffinata proposta artistica del Quartetto Antares, formato da Agnese Tasso (violino primo), Michele Braghini (violino secondo), Eva Impellizzeri (viola e autrice delle trascrizioni) e Michele Ballarini (violoncello). Un ensemble di grande spessore, impegnato da anni nell’ampliamento del repertorio per quartetto d’archi con trascrizioni originali di alta qualità, pensate appositamente per questa formazione. In programma, un vero viaggio emotivo attraverso le colonne sonore più iconiche del cinema: da Ennio Morricone (con “C’era una volta il West”, “Mission”, “Nuovo Cinema Paradiso”) alle visioni sonore di Hans Zimmer (“Interstellar”, “Il gladiatore”), passando per le emozioni storiche di John Williams, Nicola Piovani, Alan Silvestri e Nino Rota. Musiche che hanno segnato la memoria collettiva e che, grazie agli arrangiamenti del Quartetto Antares, verranno restituite in una veste cameristica inedita, intensa e coinvolgente. L’evento si inserisce nel quadro delle attività di apertura dell’Università degli Studi di Teramo verso il territorio, con l’intervento del Magnifico Rettore Christian Corsi e della docente di Musicologia Paola Besutti, a sottolineare il valore formativo e sociale della cultura come ponte tra l’accademia e la cittadinanza. “NOT(T)E DA OSCAR” non è solo un concerto, ma un gesto simbolico che riafferma il ruolo dell’Università come motore culturale e promotore di bellezza condivisa. Un’occasione per ritrovarsi, emozionarsi, e vivere la città attraverso l’arte. L’INGRESSO È LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI.
Un invito aperto a tutti, per una serata che promette di restare impressa nella memoria.