Una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per “tutelare la famiglia naturale e i diritti dei minori” è stata lanciata dal Dipartimento Famiglia della Lega Abruzzo, guidato da Carola Profeta, in collaborazione con il Team Vannacci Famiglia e Diritti Umani e il Direttivo Donne di Destra.
L’iniziativa nasce a seguito della recente sentenza numero 68/2025 della Corte Costituzionale, che apre alla possibilità di registrare due genitori dello stesso sesso nei casi di procreazione medicalmente assistita all’estero. Una decisione che ha trovato applicazione nei giorni scorsi anche al Comune di Teramo, dove è stata predisposta una nota di riconoscimento per una bambina con due madri.
La Lega Abruzzo, che già in passato aveva espresso forti riserve sulla registrazione della doppia genitorialità da parte di una coppia di donne residenti a Silvi, torna ora ad attaccare duramente: “Si tratta di un fatto gravissimo – ha dichiarato Carola Profeta – che mina i fondamenti costituzionali e naturali della famiglia e ignora il diritto del bambino ad avere un padre e una madre”.
Da qui la scelta di avviare una raccolta firme da inviare al Capo dello Stato, affinché intervenga a tutela di quelli che la Lega definisce “i principi basilari della società e dell’infanzia”.
La petizione – fanno sapere i promotori – sarà diffusa nei prossimi giorni in piazze, eventi pubblici e tramite piattaforme online, con l’obiettivo di “mobilitare l’opinione pubblica su un tema che tocca l’identità della famiglia italiana”.