Nuovi sviluppi nelle indagini sull’omicidio di Cristian Muntianu, il cittadino romeno di 49 anni trovato senza vita il 22 marzo 2022 tra le macerie di un edificio abbandonato a Villa Rosa, frazione del comune di Martinsicuro. E' stato arrestato colui che lo ha ucciso, sul posto sarebbe stato presente anche un altro uomo che però non avrebbe preso parte materialmente al delitto.
Questa mattina, alle ore 11:30, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo, si è tenuta una conferenza stampa nella quale gli inquirenti hanno annunciato “aggiornamenti rilevanti” in merito al caso che da oltre tre anni aveva lasciato aperti molti interrogativi.
Muntianu, senza fissa dimora, era conosciuto nella zona per frequentare alcune strutture fatiscenti utilizzate come riparo di fortuna. Il suo corpo venne rinvenuto in stato di avanzata decomposizione, parzialmente occultato sotto detriti e rifiuti. L’autopsia confermò la morte violenta: numerosi colpi alla testa inflitti con un oggetto contundente.
Nel corso delle indagini, i carabinieri avevano inizialmente iscritto nel registro degli indagati un altro senza tetto, italiano, che frequentava lo stesso stabile. In seguito, gli approfondimenti investigativi avevano portato all’identificazione di un secondo sospettato, un uomo di origine est-europea.
Oggi, dopo mesi di analisi, accertamenti tecnici e testimonianze incrociate, gli investigatori avrebbero finalmente delineato un quadro accusatorio più chiaro. Anche se al momento non sono stati diffusi nomi né confermati arresti, fonti vicine agli ambienti giudiziari parlano di provvedimenti restrittivi.
Alla conferenza stampa saranno presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri, ufficiali del Nucleo Investigativo e rappresentanti della Procura di Teramo, che ha coordinato l’inchiesta. “Si tratta di un caso complesso — ha dichiarato un portavoce — che ha richiesto tempo, pazienza e risorse. Ma oggi possiamo dire che un primo passo verso la verità è stato compiuto.”
L’omicidio di Muntianu aveva scosso la comunità di Martinsicuro, sollevando interrogativi sulla sicurezza nelle aree degradate e sull’abbandono sociale delle persone senza fissa dimora.