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alessio degidioazioneok“Il tema della sicurezza riguarda tutti coloro che ricoprono un ruolo istituzionale ad ogni livello e, per questo, va affrontato con serietà e responsabilità, senza cercare capri espiatori. Anche Teramo, come tante città italiane, sta vivendo un momento delicato: i cittadini chiedono di poter vivere il proprio centro storico e i propri quartieri con serenità, e noi abbiamo il dovere di dare loro una risposta concreta”, dichiarano Alessio D’Egidio, capogruppo di Azione in Consiglio comunale, e Simona Mazzilli, coordinatrice locale del partito.

“Ancora una volta assistiamo al solito copione: l’opposizione incolpa l’amministrazione, l’amministrazione scarica sul governo, e intanto il problema resta. È da trent’anni che la politica – locale e nazionale – si rimpalla le responsabilità, mentre il cuore pulsante della città, il centro storico, è ogni giorno più esposto a episodi che generano insicurezza e disillusione. La percezione, piaccia o no, è ormai un dato di fatto.”

“E mentre noi – già il 18 giugno – lanciavamo l’allarme, chiedendo un gesto concreto di responsabilità istituzionale, il Sindaco parlava di statistiche e dati aggregati. È evidente che non basta minimizzare: bisogna agire. Esiste un tavolo per la sicurezza? Sì, ma il punto non è sedersi al tavolo, è saperlo scuotere. Noi abbiamo chiesto – anche in forma provocatoria – che il Sindaco indossasse la fascia e andasse dal Prefetto e dal Questore con la forza di chi rappresenta un’intera comunità: non per chiedere favori, ma per pretendere risposte.”

“Per questo rilanciamo la nostra proposta del 18 giugno: tenere un consiglio comunale straordinario nelle piazze, alla presenza di tutta la politica cittadina. Invitiamo nuovamente il Sindaco a guidare questo gesto, superando divisioni e logiche di parte, affrontando insieme a tutte le altre istituzioni del territorio un tema così importante proprio in quei luoghi che si sono resi teatro delle maggiori criticità e dove i cittadini chiedono risposte, non giustificazioni.”

“La sicurezza urbana è una sfida complessa, lo sappiamo. E bene tutte le soluzioni immediate – come ad esempio trovare fondi per raddoppiare il numero di agenti della polizia locale e garantire più controlli – ma serve anche uno sforzo in più: da un lato analizzare con onestà le cause profonde del disagio e agire su queste, dall’altro collaborare a ogni livello per cambiare quelle norme che oggi tutti considerano alla base dei problemi, ma che nessuno realmente prova a modificare.”

“Servono coraggio politico, visione e soprattutto coerenza istituzionale. Solo così possiamo garantire regole certe, tutela per chi rispetta la legge e una città in cui tornare a vivere con serenità”, concludono D’Egidio e Mazzilli.