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CamillobellaRompe gli indugi, ma lo fa senza spavalderia, anzi: declinando i passaggi di un progetto politico che ha una storia lunga. Perché quella di correre per la Presidenza della Regione Abruzzo, per Camillo D’Angelo, non è mai stata una possibilità, ma è da sempre una méta. Di più: un destino, da rincorrere ascoltando i segni che proprio lui, il destino, nella sua vita politica gli ha inviato. “Mi sono candidato Sindaco, avevo tutti contro e sono stato eletto, poi mi sono candidato  Presidente della Provincia, avevo tutti contro e sono stato eletto, adesso mi candido alla Presidenza della Regione…”
Domanda scontata: ha tutti contro?
“No, tutti no, ma non mi piace parlare per gli altri, saranno loro a dichiarare il loro appoggio… al momento opportuno”.
Si parla di Carlo Costantini a Pescara, di Americo Di Benedetto all’Aquila, di molti Sindaci…
“Ripeto, saranno i diretti interessati a dichiararsi, io posso solo dire che non è un’avventura che affronto da solo”
E il Pd che ne pensa?
“Il Pd è il mio partito, dovrà avviare una riflessione sul progetto…”
Intanto, peró, ha già preso una sede…
“Ne ho prese due, una a Pescara e una a Teramo (in piazza Dante, vicino a Della Noce ndr), ma le province sono quattro e la campagna elettorale dovrà essere fatta su tutto il territorio”.
Mancano ancora quattro anni alle elezioni Regionali… anzi: mancano solo quattro anni.