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PHOTO-2025-08-05-12-17-38.jpgNella mattinata odierna, intorno alle ore 10:00, i Carabinieri della Stazione di Alba Adriatica hanno dato esecuzione a un provvedimento di sospensione dell’attività commerciale per 10 giorni, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Il provvedimento è stato emesso dal Questore di Teramo, a seguito degli accertamenti amministrativi condotti in relazione ai gravi fatti accaduti lo scorso 26 luglio. Qui c'erano state recentemente delle risse.

Quel giorno, sul lungomare Marconi, nei pressi di un noto stabilimento balneare, era scoppiata una violenta lite tra gruppi di giovani, coinvolgendo anche un cittadino extracomunitario 19enne, già noto alle Forze dell’ordine e denunciato per rissa e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

CONTROLLI E COMPORTAMENTI ANTISOCIALI

Il provvedimento di sospensione, proposto dalla Stazione dei Carabinieri di Alba Adriatica, non è legato esclusivamente alla rissa di luglio, ma anche ad altri episodi di disturbo della quiete pubblica verificatisi durante le ore notturne. Tra questi, sono stati segnalati comportamenti antisociali, liti tra avventori e piccoli furti, all’interno e all’esterno dell’esercizio.

L’intervento rientra in un più ampio piano di controllo del territorio messo in atto dall’Arma dei Carabinieri per prevenire e contrastare fenomeni di degrado urbano e criminalità diffusa, soprattutto durante il periodo estivo.

AZIONE COORDINATA DALL’ARMA

Le attività sono state coordinate dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Teramo, colonnello Pasquale Saccone, con l’organizzazione affidata al comandante della Compagnia Carabinieri di Alba Adriatica, Maggiore Gianluca Ceccagnoli. L’Arma ha ribadito il proprio impegno nel garantire sicurezza e legalità, intervenendo con determinazione su tutte le situazioni che possano minare la serenità della comunità locale e dei turisti.