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Nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Silvi, con quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Pescara, del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Teramo e della Guardia Costiera, hanno effettuato un controllo in uno stabilimento balneare con annesso bar, temporaneamente adibito a discoteca. Durante l’attività di verifica, all’interno del locale è stato identificato un minorenne di nazionalità italiana, 16 anni, trovato in possesso di un bastone telescopico estensibile, successivamente sottoposto a sequestro. Il giovane è stato denunciato in stato di libertà per detenzione abusiva di oggetti atti ad offendere. Nel corso del medesimo controllo sono stati identificati altri due minori, anch’essi di nazionalità italiana, di 16 e 17 anni, sorpresi a consumare bevande superalcoliche. Per tale motivo, il gestore dello stabilimento, un cittadino italiano di 60 anni, è stato deferito in stato di libertà per somministrazione di alcolici a minori L’accesso ispettivo ha inoltre consentito di accertare la presenza di circa 320 avventori, in violazione delle prescrizioni imposte dalla licenza ai sensi che prevedeva una capienza massima autorizzata di 200 persone. Tale condotta evidenzia un abuso delle condizioni autorizzative, con specifico riferimento alle prescrizioni indicate nella licenza, determinando un rilevante superamento del limite massimo di capienza consentito e, conseguentemente, una compromissione dei requisiti minimi di sicurezza previsti a tutela dell’incolumità delle persone presenti nel locale. Per tali motivi, i Carabinieri della Stazione di Silvi provvederanno a trasmettere gli atti e la documentazione acquisita alla competente Autorità di Pubblica Sicurezza, ai fini dell’avvio del procedimento amministrativo previsto dalla normativa di settore, che potrà condurre alla sospensione o alla revoca della licenza, Il personale del NAS di Pescara ha riscontrato una violazione amministrativa aper la mancata presenza dell’apparecchiatura per la misurazione del tasso alcoolemico, con relativa sanzione pari a 400 euro. Sono tuttora in corso accertamenti a cura del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo in merito alla regolarità delle posizioni lavorative del personale impiegato presso l’attività.