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HOME_CACCIATORI.jpegCACCIATORI.jpegGIORNALISTI.jpegIn merito all’interpellanza del consigliere regionale Dino Pepe, che ha chiesto alla Regione Abruzzo il commissariamento dell’ATC Vomano, interviene direttamente il presidente Franco Porrini per fare chiarezza su diversi punti.

“Il commissariamento degli Ambiti Territoriali di Caccia – precisa Porrini – è previsto dalla normativa solo in caso di manifesta inerzia nell’esercizio delle funzioni attribuite per legge. Una condizione che non si configura nella gestione dell’ATC Vomano”.

Al centro delle polemiche vi è la presunta “macroarea” – termine definito erroneamente da Pepe – riguardante l’assegnazione di un distretto di caccia a una determinata squadra. Secondo l’ATC, la sentenza del TAR del novembre 2024 non riconosce un diritto all’assegnazione della zona in oggetto, bensì soltanto un criterio di preferenza, in quanto squadra già censita.

“Non condividiamo la decisione – aggiunge Porrini – e per questo abbiamo presentato ricorso al Consiglio di Stato, pur rispettando la sentenza che verrà applicata nella prossima assegnazione dei distretti”.

Critiche anche alla riunione in Provincia sull’emergenza cinghiali, convocata dal presidente Camillo D’Angelo con la partecipazione dello stesso Dino Pepe. “Solo 9 squadre su 69 hanno preso parte alla riunione – sottolinea Porrini – e nessuna ha raggiunto gli obiettivi stabiliti, con un totale di appena 30 abbattimenti rispetto ai 150 richiesti. Alcune squadre hanno registrato addirittura zero abbattimenti”.

Alla luce di questi dati, l’ATC procederà all’esclusione delle squadre inadempienti nella prossima seduta del Consiglio, in base alla disposizione già firmata dalla dirigente regionale Antonella Gabini, e già nota alla Polizia Provinciale di Teramo.

Sul fronte dei danni all’agricoltura, l’ATC Vomano fornisce anche un quadro dell’attività svolta, evidenziando una significativa diminuzione del danno economico negli ultimi tre anni, come certificato dalla Regione Abruzzo:

  • Anno 2022: 1.124.774 euro

  • Anno 2023: 576.777 euro

  • Anno 2024: 310.188 euro

Con una riduzione complessiva del 72,42% rispetto al 2022.

Infine, sull’allarme per la presenza eccessiva di cinghiali nei centri urbani, l’ATC chiarisce che la competenza è esclusivamente dei sindaci. “Tuttavia – conclude Porrini – per spirito di collaborazione, siamo disponibili a fornire supporto con i nostri volontari formati e operanti gratuitamente. Una collaborazione già attiva con il Comune di Montorio, con ottimi risultati. Altri comuni hanno manifestato interesse e a breve daremo seguito anche a queste richieste”.

E.D.G.