• DGA
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

jaaaqqaa.jpegI teramani non meritano neanche un concerto gratuito; neanche se servisse a omaggiare il più popolare e conosciuto fra gli artisti teramani, Ivan Graziani, a ottant'anni dalla nascita. Gli abitanti della Città di Atri, magnifica località della nostra provincia che domina questo lato dell'Adriatico, invece si meritano un concerto gratuito per gli ottant'anni di Ivan: giusto ieri sera, in piazza Duca D'Acquaviva. Molti obietteranno: ma c'era solo Filippo Graziani, mentre a Teramo, il prossimo 29 agosto, in piazza Martiri della Libertà, posto unico all'impiedi, ci saranno pure le apparizioni di Lucio Corsi, Ditonellapiaga, Eugenio Finardi, Mario Biondi, Michele Pecora. No, non ci saranno né gli Oasis, né il milionesimo concerto dell'inarrestabile e inarrivabile Bob Dylan, né un anticipo della prossima tournée, forse ultima, degli Stones. E pensare che la Città di Teramo celebra e giustamente da decenni Ivan con il Pigro, sempre a ingresso libero, e con la partecipazione di artisti sempre di altissimo livello del panorama nazionale. Ma questa volta, per fare festa, l'Amministrazione D'Alberto & Soci ha deciso di continuare a fare cassa in una città che, in pieno centro storico, versa nel più totale degrado, abituale pascolo di tossici e balordi di ogni nazionalità (con buona pace di chi ancora sogna i possibili paradisi artificiali del comunismo, dove sarà abolita ogni degradante povertà, e, allo stesso tempo, la Teramo Calcio in Serie A), a libero spavento di donne (che pescano alla cieca nelle borsette in cerca di quello che questi chiedono a ogni passo pur di allontanarli: una sigaretta, una moneta, se va bene) e bambini a ogni angolo di strada, senza che appaia mai all'orizzonte l'ombra di un questurino. Non credo ci sia un cittadino più umiliato del teramano, preso più spesso che volentieri per il naso, e soprattutto per la tasca - mentre la scultura luminosa di Marco Lodola dedicata a Ivan installata in largo San Matteo, "Pigro" del 2023, pagata dai contribuenti teramani 39.900,00 euro, è più spesso spenta che accesa.

MASSIMO RIDOLFI