Il caso di Arvì, struggente canzone scritta dal medico-poeta Antonio Misantone, ma con una “paternità musicale” avvolta da incertezze, sollevato da Certastampa, nei giorni scorsi, approda alla massima ribalta televisiva regionale, quella di Rai3. A portare alla luce il caso era stato, con un articolo denso di particolari, Elso Simone Serpentini, che da tre anni, insieme a Gabriella Serafini, chiede al maestro Enrico Melozzi di eseguire Arvì sul palco della Notte dei Serpenti. Una richiesta rimasta però senza risposta positiva, proprio a causa delle perplessità legate all’autore della parte musicale. Oggi, la notizia firmata Certastampa è arrivata anche nelle case degli abruzzesi grazie al TgR Rai Abruzzo: il collega Antimo Amore ha ripreso la vicenda, riproponendo al grande pubblico la curiosa e toccante storia di questa canzone “orfana” di paternità certa, ma non di emozione. Il fatto che la nostra inchiesta sia approdata al Tg di Rai3 dimostra ancora una volta quanto sia forte, nella nostra regione, la passione per le tradizioni, anche quelle legate ai canti della memoria. Domani la nostra inchiesta continua, per svelare nuovi dettagli su un brano che, a distanza di 70 anni dalla sua nascita, continua a far parlare di sé.
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