Proseguono senza sosta le ricerche di Ugo Coppola, subacqueo 50enne di Pescara, disperso dal primo pomeriggio di mercoledì dopo un’immersione con un gruppo di amici nelle acque attorno al relitto del Paguro, al largo della costa di Lido Adriano. Le operazioni, coordinate dalla Guardia Costiera, interessano un’area delimitata a 12 miglia nautiche dalla costa. I sommozzatori dei Vigili del fuoco e della Guardia di finanza, impegnati nelle ultime due giornate, si sono immersi fino a 25 metri di profondità. Le squadre di ricerca tengono conto anche delle correnti marine, nell’eventualità che il corpo si sia spostato dal punto iniziale dell’immersione. Nel frattempo, emergono indiscrezioni sulla presunta “non idoneità” di Coppola alle immersioni. Secondo quanto riportato da diversi organi di stampa, la sua ex istruttrice avrebbe dichiarato che “non aveva le capacità tecniche e mentali per ottenere l’abilitazione” alla subacquea. Le indagini proseguono mentre familiari e amici attendono con apprensione sviluppi da un’operazione di ricerca che si fa, ora dopo ora, sempre più complessa.