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Nel racconto del "bollettino di guerra" ferragostano, abbiamo voluto dedicare un capitolo a parte all'alcool tra i minorenni, visto che questa notte, tra tutti gli interventi di soccorso, una quindicina hanno riguardato proprio under 18 in coma etilico o quasi. Su tutta la costa teramana, lo "sballo" alcolico comincia a farsi emergenza. Un numero che conferma l’emergenza già denunciata dai sanitari: in media, a livello nazionale,ogni due giorni un adolescente finisce in ospedale per abuso di alcol. Secondo i dati nazionali, oltre il 70% dei giovanissimi ha già sperimentato l’ubriacatura. Un dato che cresce con l’età: negli ultimi due anni delle scuole superiori solo l’11% dichiara di non aver mai esagerato con l’alcol. Una sorta di “rito di passaggio” verso la maggiore età, spesso favorito dalla pressione del gruppo e dalla convinzione, errata, che bere sia meno pericoloso rispetto ad altre sostanze. Gli accessi al pronto soccorso parlano chiaro: l’alcolismo giovanile è in costante aumento, soprattutto nei fine settimana. Sabato sera e feste in spiaggia coincidono con picchi di ricoveri per malesseri, stati confusionali e coma etilici. Ragazzi accompagnati da amici o genitori arrivano in ospedale spesso senza piena consapevolezza dei rischi immediati e delle conseguenze a lungo termine. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia ci sono circa 3,5 milioni di “forti bevitori”, di cui 25mila hanno meno di 15 anni e oltre 58mila meno di 18. La birra resta la bevanda più diffusa, seguita dagli aperitivi, particolarmente apprezzati dalle ragazze. Nei locali notturni, cocktail a basso costo e superalcolici “esplosivi” alimentano il fenomeno, trasformando il divertimento in una vera e propria roulette russa per la salute. Oltre l’85% dei giovani considera droga e stupefacenti un rischio elevato per la salute, ma la percentuale cala drasticamente quando si parla di alcol. Molti non lo classificano neppure come sostanza dannosa. Eppure, l’organismo di un ragazzo sotto i 18 anni è ancora in fase di sviluppo e l’assunzione di superalcolici può compromettere in modo irreversibile la crescita cerebrale.