È tempo di festa in paese con la 29ª edizione della Sagra degli gnocchi, una delle manifestazioni più attese dell’estate vibratiana. Nata come evento dedicato al piatto tipico, la sagra è ormai diventata una vera e propria kermesse dei sapori, capace di offrire non solo gnocchi ma anche salsicce, formaggio fritto, olive, frittelle ripiene, patate, funghi e tante altre specialità che attirano ogni anno centinaia di visitatori, anche dall’Ascolano. Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale: sabato è prevista infatti la riapertura della chiesa di Sant’Egidio Abate, edificio risalente al 1100, restaurato e riportato al suo antico splendore. Durante i lavori è emerso anche un affresco di grande valore storico-artistico che arricchisce ulteriormente il patrimonio culturale del paese. La sagra diventa anche un’occasione di riflessione sul futuro del territorio. Il sindaco Nunzio Amatucci ha lanciato un appello alla collaborazione tra i Comuni della provincia, con particolare riferimento al capoluogo, Teramo. «Serve un gioco di squadra – ha sottolineato – e tra le idee c’è anche quella di riportare un grande carnevale a Teramo, che coinvolga l’intero territorio». Tra tradizione gastronomica, riscoperta culturale e prospettive di sviluppo, Sant’Egidio alla Vibrata si prepara dunque a vivere giorni di festa e condivisione, nel segno dell’identità e della valorizzazione locale.