Un ponte tra il mondo zootecnico e quello sociale. È questa l’idea alla base di “Argos: uno sguardo al sociale dal mondo zootecnico”, il nuovo progetto promosso dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il nome scelto richiama Argos, il cane di Ulisse, simbolo di fedeltà e affetto incondizionato, l’unico a riconoscere il suo padrone dopo anni di lontananza. Un richiamo che ben rappresenta lo spirito dell’iniziativa, incentrata sulle Attività Assistite con gli Animali.
Protagoniste saranno persone con ridotte abilità fisiche o psico-relazionali, anche adulte o fuori dal circuito scolastico, che potranno vivere esperienze significative grazie alle fattorie didattiche dell’Area protetta aderenti al progetto. Le attività, coordinate da esperti individuati dall’Ente Parco, mirano a stimolare interazioni sociali e a favorire benefici fisici e psicologici attraverso il contatto con gli animali.
«È ormai riconosciuto – ha dichiarato il presidente dell’Ente Parco, l’avvocato Tommaso Navarra – che la presenza degli animali in percorsi terapeutici, educativi o ludico-ricreativi apporta molteplici vantaggi, contribuendo a migliorare la qualità della vita di chi vi partecipa. In questo contesto, inoltre, viene valorizzata la multifunzionalità delle aziende agricole e zootecniche, sempre più necessaria per un modello di sviluppo sostenibile e autentico».
Le manifestazioni di interesse per aderire all’iniziativa sono disponibili sul sito ufficiale del Parco (www.gransassolagapark.it) nella sezione Albo pretorio, ai seguenti link:
Per ulteriori informazioni è possibile contattare la segreteria al numero 0862.6052227.