Punto Nascita / Dopo le polemiche parla la dottoressa Anna Marcozzi: "Vanno recuperati 600 parti in Provincia"
Nel reparto di Ostetricia-Ginecologia del Mazzini di Teramo il primo vagito del 2015 è stato doppio: quello delle gemelline giuliesi Vittoria e Viola. Ma il primo vagito in assoluto del nuovo anno è stato ad Atri. Proprio in quell'ospedale San Liberatore di Atri con un punto nascita più che a rischio chiusura e che ha fatto guadagnare numerose critiche alla dottoressa Marcozzi, presidente provinciale del Pd ma anche membro della commissione tecnica che ne ha indicato la chiusura. Il consigliere regionale del Pd, Luciano Monticelli, ne aveva chiesto le dimissioni visto il parere espresso in sede di Commissione e diametralmente opposto alla posizione assunta dal partito, anche in seno all'assise civica di Atri. Restano 600 i parti teramani tuttora fuori provincia: se venissero recuperati, sostiene la Marcozzi, nessun punto nascita teramano rischierebbe tagli. E a chi sceglie di partorire in una delle strutture teramane il messaggio è chiaro: "Mamme siate tranquille, partorirete in tutta sicurezza"
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