È cominciato tutto alla stazione di Giulianova, dove aveva avuto a che ridire con altri extracomunitari e poi, un po’ per scelta un po’ per costrizione, aveva preso un autobus per Mosciano, sul quale aveva trovato una ragazza che tornava a casa, e aveva cominciato ad infastidirla. Lei aveva tollerato e risposto, cercando di evitare quell’uomo, forse già ubriaco, ma poi arrivata a Mosciano, scesa dal bus in piazza, era entrata direttamente in Municipio, segnalando il fatto alla Polizia Locale, che è intervenuta per identificare l’uomo il quale, però, visto che in paese c’era la festa, ha deciso di fermarsi. A sera, poi, ancora più ubriaco, s’era fatto notare proprio tra il popolo in festa, importunando un po’ tutti, infastidendo le ragazze, tanto che alla fine qualcuno ha deciso di chiamare i Carabinieri, già in piazza per il servizio d’ordine della festa. E qui, la storia, che fino a questo momento sembrava simile a tante altre, si fa diversa. I Carabinieri, infatti, hanno trovato il giovane extracomunitario dietro la chiesa del Rosario, coi segni di quello che era stato un evidente pestaggio. La cronaca, è in post dell’ex assessora Annamaria Caprini: «…spedizione punitiva di 10 e piu individui verso una sola persona, che sbagliando , ha importunato ragazze e Signore ieri sera ? La violenza inaudita, la giustizia resa sfogo ad azioni e linguaggi irripetibili , cinghiate, calci, sputi, pugni e frasi da favelas ... contro una sola persona fuori di testa, che certo ha prevaricato la decenza, il buon gusto, la morale ed anche comportamenti inammissibili ...
ma la reazione non è stata diversa». Un pestaggio vero e proprio, dunque, sul quale indagano i Carabinieri e che si è concluso con l’extracomunitario portato in ospedale.