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macchinistadonnatrenoFederconsumatori Abruzzo torna a denunciare i rincari e le carenze dell’offerta ferroviaria lungo la direttrice adriatica, puntando il dito contro Trenitalia. In una nota firmata dal responsabile mobilità regionale, Tino Di Cicco, vengono avanzate due considerazioni sulla risposta dell’azienda di trasporto in merito alle polemiche sul caro-biglietti.

La prima riguarda la politica tariffaria. Secondo Trenitalia, nei periodi di maggiore affluenza non ci sarebbe un aumento diretto dei prezzi, ma solo l’esaurimento dei biglietti più economici. Tuttavia, osserva Federconsumatori, «se l’offerta di biglietti a prezzo ridotto è volutamente insufficiente anche nei normali venerdì dell’anno, è inevitabile che nei periodi di intenso traffico i cittadini siano costretti a pagare il doppio, il triplo e persino il quadruplo». Nel periodo natalizio 2024, denuncia l’associazione, il prezzo della tratta Milano–Pescara avrebbe registrato incrementi fino al 400%.

Una situazione che, per Federconsumatori, è frutto della posizione dominante di Trenitalia sulla direttrice adriatica, dove opera senza concorrenza. «Lungo la Milano–Roma, dove è presente Italo, i prezzi delle Frecce sono più contenuti e l’offerta è pressoché sempre adeguata. Sulla linea adriatica, invece, capita che nei normali venerdì dell’anno alcuni cittadini siano costretti addirittura a pernottare a Milano per mancanza di posti disponibili».

La seconda considerazione riguarda le istituzioni locali: «Se Trenitalia può spremere i cittadini abruzzesi, la responsabilità è anche della politica regionale che lascia la comunità in balia di un monopolista. La Regione Abruzzo dovrebbe attivarsi, come più volte proposto da Federconsumatori, per l’istituzione di due treni regionali veloci Pescara–Bologna: una soluzione che permetterebbe di abbassare la pressione tariffaria e offrire un’alternativa valida e accessibile».

La conclusione è un appello diretto: «Poiché non possiamo aspettarci che Trenitalia moderi spontaneamente la sua voracità, è indispensabile che la Regione Abruzzo si muova con decisione, attivando finalmente i due collegamenti regionali veloci tra Pescara e Bologna».