Nessuna cerimonia funebre religiosa per  Leonardo Di Loreto, 27 anni, conosciuto nel mondo online come Faiar. Nella mattinata di ieri la Procura ha concesso l’autorizzazione alla restituzione del corpo, dopo che domenica sera il giovane era stato trovato privo di vita nell’abitazione di famiglia sulle colline di Roseto. Durante tutta la giornata amici e conoscenti hanno fatto visita ai genitori, alla sorella e ai parenti, riuniti presso la casa funeraria Di Furia a Notaresco. Non è stata fissata una cerimonia religiosa. Il ricordo di Leonardo oggi vivrà anche lontano dall’Abruzzo: a Mannheim, in Germania, la comunità europea “puppy” renderà omaggio a Faiar durante un raduno al quale avrebbe dovuto prendere parte. Saranno molte le persone che indosseranno le tipiche maschere ispirate al mondo animale, simbolo di quel gioco di ruolo inclusivo che rappresentava una parte essenziale della sua quotidianità. Un ulteriore appuntamento commemorativo si terrà a ottobre a Eltmann, sempre in Germania, in occasione di un altro evento a cui Leonardo era atteso.  Il 27enne è stato rinvenuto con una maschera antigas collegata a una bombola di refrigerante. L’esame autoptico ha stabilito che la causa del decesso è stata l’asfissia, ma resta da accertare se all’origine vi sia stata una scelta consapevole o un incidente, come a questo punto sembra più che probabile. Si attendono chiarimenti dall’analisi dei dispositivi sequestrati: lo smartphone e il computer davanti ai quali è stato trovato senza vita.