Proseguono le indagini della Procura in merito al caso di presunti abusi avvenuti in una palestra di Silvi, dove l’istruttore quarantenne titolare della struttura si trova ai domiciliari dallo scorso 28 giugno. Due ragazze – oggi adolescenti, ma all’epoca dei fatti ancora minorenni – sono state ascoltate dal gip con la formula dell’incidente probatorio, alla presenza di una psicologa, così da rendere utilizzabili in giudizio le loro dichiarazioni. Una terza giovane, assente per motivi di salute, sarà invece sentita in un secondo momento. Le testimonianze raccolte avrebbero confermato quanto già emerso in fase di indagini preliminari, senza contraddizioni. Particolarmente delicata la deposizione della vittima più piccola, che all’epoca aveva 11 anni: secondo quanto ricostruito, gli episodi sarebbero andati avanti per circa quattro mesi, tra dicembre 2024 e aprile scorso. La giovane, dopo aver trovato il coraggio di confidarsi con un’insegnante e poi con il padre, ha permesso l’avvio dell’inchiesta. Un’altra minore, all’epoca quattordicenne, ha invece riferito di essere stata palpeggiata contro la sua volontà durante le fasi di “pesatura” in palestra, episodio che l’ha portata a lasciare subito il corso e a informare i familiari. Per quanto riguarda la terza ragazza, agli atti risultano messaggi a contenuto sessuale che l’indagato le avrebbe inviato tra il 2022 e l’inizio del 2023. L’inchiesta, coordinata dalla Procura, resta aperta e sarà arricchita dagli approfondimenti investigativi conseguenti alle nuove dichiarazioni rese in incidente probatorio.