I commercianti di via Carducci e piazza Dante non si arrendono e continuano a credere nella riapertura del Delfico, simbolo culturale della città e presidio fondamentale per il rilancio del centro storico. Tra loro c’è Luca Boschi, che invita la politica a muoversi con decisione: «Serve l’impegno di tutti – afferma – Solo così potremo ridare vita al Delfico e restituirlo, almeno in parte, ai teramani». L’attesa è ora concentrata sulla presentazione del dissequestro da parte dell’avvocato Lettieri, che non arriverà prima dell’inizio della prossima settimana. Nel frattempo, il malessere economico della zona resta evidente: diverse attività hanno già chiuso i battenti, altre rischiano di farlo a breve, mentre alcuni esercenti sono stati costretti ad accendere mutui pur di resistere. La speranza, però, non manca. I commercianti confidano che la riapertura del Delfico possa rappresentare non solo un ritorno della cultura in città, ma anche una spinta concreta per la ripartenza di un’area che da troppo tempo soffre.